Sant'Antoni Chisolèr |
Lunedì 17 Gennaio 2011 13:14 | |||
Rammentiamo che Don Doride Bertoldi ha scritto questo sonetto nel 1913 e che fu pubblicato in una prima edizione nel 1923 di cui riportiamo alcuni passaggi della prefazione di Em. Filiberto Martini: "Nella feconda rifioritura della poesia dialettale italiana, un posto cospicuo tiene la provincia di Mantova, per merito, sopratutto di D.Doride Bertoldi, al secolo Anfibio Rana. Già prima della grande guerra europea egli - timidamente- tal è la sua umiltà e la sua modestia, aveva fatto capolino con qualche semplice, breve poesia che trovò subito favore grandissimo nel popolo, il quale seppe apprezzare la vena facile, naturale, vivace; ed alcune, furono mandate a memoria e declamate nei vari ritrovi, come lieto intercalare ed allegro passatempo...."
per il lettore: manca la Z - mancano le doppie - manca l' U toscano - l'U corrisponde all'U francese o Ü lombardo. l'Ö corrisponde all'eu francese.
Sant'Antoni Chisolèr Sant'Antoni Chisolèr
che ai darsèt al vegn da sner, ecol chi coi so regai coi so solit animai. Con on fred, voi dir da can; In sli pianti gh'è la brina, Sant'Antoni, da la barba, A Campdel, al Bondanel, Sant'Antoni ! Cal formai Si … da brao…. E sti porsei, In dal giorn' ad Sant'Antoni Se da far qualcosa gh' resta, E i gh' impisa al lantarnin Oh ! ai padron la gh'prem la stala; Però tanti i gh' l' inpromet E ch'al fola chi stradei, Fa da sàn e da burat Ma però, pensandagh' a sora Predicava in dal desert Al leon al sia prudent Ti , sfaciada d' na siveta E i' agnei i tosa adrè Sant'Antoni Chisolèr
13 gennaio1911. Altri articoli recenti
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